JavaFX è simpatico ma non ci vivrei
In questo post parlerò di un esperimento che ho deciso di portare avanti per LHEngine, il motore di Langobardia Horribilis: in Trebia .
Da Hardcode a Softcode
Il mondo di gioco in LH in Trebia è letteralmente un file json che contiene un "Mondo", cioè una mappa di "Stanze". Le Stanze sono quelle in cui il personaggio si muove, e quelle di esse che non sono "fisse" vengono determinate casualmente. In questo modo ogni partita ha un Mondo dove la maggiorparte delle Stanze sarà diversa dalla partita precedente in termini di posizione.
L'idea era sviluppare un editor carino con UI per poter modellare in modo coerente questo file di Mondo.
L'arte perduta delle applicazioni desktop
Questa intestazione un po' pretestuosa è in realtà una metafora delle ultime mie esperienze lavorative, che ovviamente valgono quello che valgono in quanto esperienza personale. È che in quasi 10 anni di lavoro ho sviluppato solo una volta per desktop, e peraltro con Electron.js.
Si, ma era meglio usare Swing?
Ignorai l'esistenza di JavaFX fino a poco tempo fa
Ziocàn le dipendenze
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Visto che procedendo nello sviluppo ho scoperto di dover leggere e scrivere file .json, e non volendo appoggiarmi alla libreria di LibGDX, ho provato a utilizzare Jackson. Mi sono arreso e me li scrivo io, anche perché mi sono rotto le palle delle dipendenze, dei moduli e delle madonne.
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